Introduzione
Impara i concetti base, per iniziare a sviluppare con Webflow.
Cos’è Webflow?
Introduzione a Webflow
Webflow è uno piattaforma che ti permette di costruire siti web ed e-commerce. La piattaforma Webflow è semplice da utilizzare perchè non ha bisogno di nessuna installazione, infatti sarà necessario un semplice browser come Chrome, Mozilla e tanti altri in commercio. Viene chiamata infatti piattaforma browser-based.
Vediamo insieme quali sono i punti di forza della piattaforma.
Design
Il principale punto di forza di Webflow è il Design. Infatti la piattaforma è stata concepita per rispondere alle esigenze di grafici che vogliono raggiungere un alto livello di personalizzazione. Grazie a questo strumento si può veramente arrivare ad elevati standard di design e di customizzazione.
Di seguito un primo esempio di un sito web sviluppato con Webflow:
FONTE: https://skold-template.webflow.io (Febbraio 2023)
Un altro esempio dal sito di Gumroad:
FONTE: https://gumroad.com/ (Febbraio 2023)
CMS
Se parliamo di siti web di grandi dimensioni, quindi che presentano al loro interno molti contenuti dobbiamo sicuramente utilizzare un CMS (Content Management System).
Anche in questo caso, Webflow ci viene incontro, fornendo un CMS nativo all’interno della piattaforma.
Schermata CMS
Il CMS è una funzionalità all’interno di Webflow che permette di gestire una grande quantità di dati in modo pratico e scalabile. Questo argomento lo approfondiremo nella lezione 6 di questo mini-corso.
Hosting
Webflow è pensato per dare in mano agli utenti uno strumento potente e integrato a 360º.
Dopo aver sviluppato il nostro sito web, Webflow ci dà la possibilità di hostare il sito web direttamente nella piattaforma stessa.
La pubblicazione, così come l’acquisto del dominio potrà essere gestito direttamente da Webflow.
Di seguito la schermata all’interno delle impostazioni, nella pagina Plans & Billing, dedicata alla gestione dell’hosting.
Interfaccia
Un altro tassello importante quando si parla di Webflow è il Designer.
Il Designer, sarebbe il page builder che abbiamo a disposizione per sviluppare i nostri siti web.
Un punto a favore di questo strumento è che lo troviamo già all’interno della piattaforma e non dovremo installare nessun tipo di plugin.
Se prendiamo ad esempio altri page builder del CMS Wordpress (come Elementor e/o Divi), innanzitutto dovranno essere installati (e pagati) in un secondo momento.
Inoltre i plugin, per definizione, sono distaccati dal programma principale e durante l’utilizzo possono presentare bug che non possono essere gestiti in modo immediato da Wordpress ma dalle società che hanno sviluppato il plugin.
I page builder di terza parte sono ottimi strumenti, capiamoci, e se sono utilizzati da milioni di persone ci sarà un motivo. Ma sono pur sempre esterni alla piattaforma principale come ad esempio Wordpress.
Tra l’altro anche in Webflow è possibile installare alcuni plugin esterni, vedi ad esempio il plugin di Finsweet.
Il Designer di Webflow è concepito per dare all’utente un alto grado di flessibilità e personalizzazione (CSS) di tutte le componenti (HTML) che inseriamo nel nostro sito web.
Inoltre è possibile inserire animazioni, modificare le classi, impostare i form per la raccolta contatti e tante altre funzionalità che approfondiremo, in parte, durante questo percorso di 10 lezioni.
Velocità
In origine, tutti i siti web erano sviluppati attraverso codice puro. Da qualche anno, soprattutto dopo l’avvento di CMS le cose sono cambiate.
I CMS hanno rotto la barriera che richiedeva conoscenze approfondite di codice per poter costruire un sito web.
Oggi, grazie allo sviluppo di interfaccia che, in poche parole, scrivono il codice in sostituzione della persona è possibile costruire siti web, risparmiando tempo e ottimizzando l’operatività nello sviluppo.
Tutto ciò si traduce in risparmio di tempo e velocità di esecuzione.
Webflow traduce i nostri comandi in righe di codice mantenendo un’elevata qualità di sviluppo.
Conclusioni
Rispetto ad altri CMS, Webflow si presenta più leggero e compatto.
Questi 2 termini per noi sono complementari: nel caso di Wordpress per inserire determinate funzionalità abbiamo bisogno di installare plugin di terze parti che vanno ad appesantire gli elementi da caricare in pagina, quindi del sito stesso.
Mentre nel caso di Webflow, non dobbiamo aggiungere altri pezzi (come plugin) alla nostra piattaforma, è già costruita per avere tutte le funzionalità necessarie senza ricorrere a fonti terze di sviluppo (maggior compattezza).
Nella lezione successiva ti spieghiamo quali sono gli elementi che compongono un sito web.
Per andare alla lezione successiva clicca nel bottone in basso.
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